Biblioteca di un apneista

 


 

 


 

Titolo: Arpioni alla ventura

Titolo originale (data): Harpon at a venture (1954)

Autore: Maxwell Gavin

Casa editrice: Bompiani (Milano)

Collana: Uomini e paesi

Anno di pubblicazione: 1954

Edizione posseduta: 1954 (b)

Pagine: 244

Formato: 14,0 x 21,0

Prezzo di copertina: lire 1.400

Traduzione: Caddeo Fabio

Argomento: Narrativa

 

Il libro: La pesca delle aringhe nei mari del nord ha un nemico implacabile nello squalo "residente"  che con la sua lunghezza di ben nove metri è il secondo pesce del mondo. Questi squali non hanno nulla della rapacità degli altri pescicani, ma portano la rovina nei banchi di aringhe e infieriscono spesso contro le piccole imbarcazioni che danno loro la caccia, decimandone gli equipaggi.

Arpioni alla ventura di Garwin Maxwell, nipote del celebre naturalista e naturalista egli stesso, narra l'epopea della pesca allo squalo, la drammatica e ostinata lotta di un pugno di uomini per liberare le coste settentrionali della Scozia dalle belve del mare.

Verso la fine della guerra, Maxwell comperò l'isola di Soay, presso la costa dello Skye, e vi impiantò una stazione di pesca dando così inizio all'avventura descritta nel libro.

 

Indice: Tappe verso l'avventura - Oltre il guado - La cattura del primo pescecane - Incertezze ed esperienze - Successi e sconfitte - Intralci amministrativi, speranze e febbre di combattimento - Episodi della lotta - Nel mare agitato delle Ebridi esterne - Società a responsabilità limitata, le peschiere dell'isola di Soay - Giornate emozionanti - Declino e caduta.

 


I diritti dei testi e/o delle immagini di questo libro appartengono alla casa editrice e/o all'autore.

 La recensione ha il solo scopo di far conoscere una pubblicazione d'epoca.